martedì 16 dicembre 2008
Lupi
In questo periodo mi fa veramente incazzare tutta questa manfrina sul fatto che dobbiamo liberarci delle nostre paure, e spendere. A chi ci prende per coglioni è sempre meglio non rispondere. Anche se, come si dice in siciliano, un po’ ci si sente "futtuti e malupaiati”, l’equivalente del "cornuti e mazziati" napoletano. I soldi non ci sono, e se ci sono servono per pagare altro. Per cui non entro in un negozio da svariati mesi. Fra pochi posti in cui ancora giracchiamo, oltre alle librerie (dove di solito si guarda e poco più), ci sono i negozi dell’usato. A parte le motivazioni di carattere economico, gli oggetti usati mi piacciono, detesto l’idea che le cose si buttino, e trovo stimolante per la testa pensare ad un uso diverso per un oggetto. Questi negozi, in genere in franchising, hanno aspetti molto diversi fra di loro. Io li frequento da sempre, e in tutte le città dove ho vissuto li ho investigati a fondo. Qui a Livorno fino ad ora ne ho trovati tre, e nessuno mi ha ancora colpito al cuore, anche perché credo che sarà difficile superare il mio preferito, a Parma, dove eravamo così di casa che il cane dei padroni ci riconosceva e ci faceva le feste :). Stamane siamo usciti a fare in giretto, con un tempo da lupi che a mezzogiorno pareva notte, e un umore un po’ uggioso, almeno il mio. Da tanto tempo desideravo un candeliere. In un paio di occasioni ne avevo adocchiato uno. Ma poi una volta il prezzo ancora non era definito, un'altra era ben TROPPO definito... insomma, niente di fatto. Poi abbiamo trovato questo, nel negozio che per ora preferisco, un posto freddo e un po’ inospitale che però riserva qualche sorpresa... Lo abbiamo preso, e oggi pomeriggio lo abbiamo provato. Vi piace? R. dice che le candele sarebbero meglio bianche, anche io sono d’accordo, ma per ora avevamo solo queste :)
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