giovedì 7 agosto 2008

non si uccidono così anche i cavalli?

ieri siamo andati all'ikea.

a firenze fa un caldo infernale, ma nel vero senso della parola, da girone dantesco. scesi dalla macchina ho avuto una specie di colpo. una cosa da non credere.

noi, oramai impermeabili a tutto, siamo riusciti in tre ore a portarci a casa un armadio, due librerie, due sedie, due sgabelli, una scala (ripeto: una scala!), le doghe del letto e svariata minutaglia... minutaglia, si fa per dire.

a parte l'armadio, che è andato per conto suo con il suo trasporto, il resto è venuto in macchina con noi. ci siamo quindi ritrovati alle otto e mezza di sera fuori dall'ikea, con questo popò di roba, e aperto il cofano ci siamo resi conto che i sottoscritti, quelli che programmano tutto, quelli che si vantano di essere delle macchine da guerra, quelli che entrano all'ikea con il foglino di cosa comprare già pronto, non avevano minimamente tenuto in conto della regola numero 1: non prendere niente che tu non possa trasportare.

in una nuvola di zanzare che mi assaltavano a raffica (perchè il caldo era calato, ma era arrivata l'ora delle zanzare), circondati da donne incinte che sfiancate riposavano le gambe gonfie appoggiate ai carrelli, abbiamo cominciato a caricare la macchina.

attorno a noi, altri disperati nel nostro stesso stato, con macchine piccoliiissime e carrelli pieniiiissimi giravano attorno ai loro mezzi in una strana danza.

mi sono immaginata la scena, la mattina presto, dopo ore di prove, sfiancati sfiniti stremati seduti là, a ciondolare sotto un cartellone con la scritta "ti piace la borsa gialla? comprane una blu"...

ho avuto paura. ma r. a quel punto ha preso la situazione in mano, e dopo avere spostato pigiato abbassato i sedili, alzato i sedili alla fine siamo partiti....

con un finestrino dietro aperto, e le gambe delle sedie bene in vista.... con me che avevo la scala a destra, le doghe sulla testa e un carrellino sotto le gambe... arrotolata come un involtino, mi sono accoccolata nello spazio rimasto. una prestazione ginnica non da poco, scusate la modestia, grazie anche a madre natura e a qualche annetto di yoga...

appena partiti, forse per disperazione mi sono anche addormentata. e siamo arrivati a casa sani e salvi. e r. mi ha anche fatto i complimenti perchè, dice "sono una che non si lamenta".

:-)

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