una macchina del tempo che oscilla tra due istanti continuamente. guardo fuori e mi vedo a sei anni nella mia piccola città, il mercato, la finestra della cucina al primo piano, il vociare, gli odori. guardo fuori e mi vedo a settant'anni seduto al tavolo della cucina che guardo fuori e ripenso a quando ne avevo quaranta ed ero appena arrivato qui, tra il vociare, gli odori, la gente.
tutte cose che avevo perso e che ora ritrovo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento