domenica 7 settembre 2008

la cacciata dall'eden


stamane di buon'ora, si fa per dire, ci siamo incamminati verso il mare.


dopo una breve riflessione nonchè ricognizione meteomarina (c'è vento e a calignaia niente bagno, andiamo a tirrenia, si ma è domenica è c'è casino, ma dai è il sette settembre, andiamo...) ci siamo quindi avviati lemme lemme verso tirrenia, potendo ammirare nel tragitto le belle costruzioni di calambrone.


arrivati dove avevamo deciso di andare, entriamo quindi dall'ingresso del tautologico lido bagni lido, e svoltiamo a destra alla ricerca della spiaggia libera.


arrivati in spiaggia il tempo è nuvoloso, molto nuvoloso. scegliamo un posticino, ci mettiamo là, no lì, ma dai va bene qui e cominciamo il rito. telodamare (che i più chiamano asciugamano ma da noi in sicilia si chiama tovaglia), steso, via scarpe, vestito, fuori il giornale che bramo leggere da mò, da quando cioè r. stamane è sceso a comprarlo.


raccomando a r., memori anche dell'esperienza dell'altroieri, di spalmarsi abbondante crema. e mentre lui comincia, si avvicina un dicasi bagnino, maglietta rossa abbronzatura d'ordinanza. comincia a parlare, ma io sono distratta dalla collana di tatuaggi che si intravede dalla canottiera. al tatuaggio non vi è mai fine, penso. un tatuaggio, del resto, ormai non si nega a nessuno.



ci chiede se abbiamo il pass. che pass? quello del campeggio, ché la spiaggia è del lido (lido sanmiscel), e solo agli ospiti del suddetto - campeggio - è permesso di poggiare il loro campeggioso culo sulla santa sabbia di proprietà del lido stesso. e che se vogliamo usufruire dello stesso privilegio dobbiamo tirare fuori 5 euro a testa.


ora, a parte che non si tratta di proprietà ma dicasi concessione. a parte che se ti giri intorno caro il mio collanato bagnino ti accorgerai che nel tuo lido ci sono n. 3 persone, contro n. 3cento ombrelloni chiusi. a parte che se poi alzi la capoccia ti renderai conto che sta venendo a piovere. a parte che oggi comunque è il sette settembre, SETTE SETTEMBRE, e non vorrei dire ma la tua stagione mi sembra abbastanza finita.



a parte tutto questo io 10 euro mica sono sicura di averli. cioè magari si, ma insomma, mica mi metto a cercarli per poi non trovarli qui davanti a te.


ci guardiamo un attimo con r., il dado è tratto: se cacciata deve essere cacciata sia.


così ci siamo ri-vestiti, ri-caricati tutto il necessaire, e dopo breve riflessione abbiamo virato verso marina di pisa, località molto più popolare, e quindi più adatta a noi, cacciati dall'edensanmiscel. anzi a quel punto ce ne siamo andati al bar, dove i 10 euro li abbiamo utilmente spesi in due birre piccole e una mezza piadina al formaggio e prosciutto a testa. alla fine delle quali - birre, i mean - eravamo completamente ubriachi, lo so siamo indegni, e per festeggiare allora abbiamo preso un'altra birra piccola e un'altra piadina.


così dopo avere santificato ben bene la festa ce ne siamo tornati verso casa con un'immensa voglia di pollo arrosto, e siccome siamo due ragazzi molto fortunati abbiamo anche trovato una polleria aperta, dove una sorridente matrona labronica ci ha incartato pollo arrosto e panzanella.


così siamo arrivati a casa per finire di mangiare, e poi dormire come si deve.



e siccome la morale serve sempre io oggi vi dico non andate mai al lido sanmiscel, viva il bar di marina di pisa e le matrone che alle due sono ancora aperte per fornire polli e panzanella a poveri viandanti come noi.


ah! dimenticavo: se per caso ce ne fosse bisogno, questa è la conferma che la cacciata dall'eden è stata una gran cosa :-)


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