da queste parti si usa il caffè al vetro, anzi, "ar vetro", cioè servito al bar in bicchierini, di vetro appunto.
carina come cosa, anche perché così si ha modo di ammirare la schiuma del caffè. che poi si dice si debba misurare la bontà del caffè dalla sua schiuma, in spessore e consistenza, e numero di secondi che lo zucchero ci mette ad attraversarla. almeno, così dice r. che di caffè si fregia essere un esperto.
io ascolto in silenzio, che prima di lui, si sa, bevevo solo i caffettini lenti lenti fatti da me con la mia macchinetta da due. pare fossero iNbevibili i miei caffettini, e all'inizio io infatti mi lamentavo degli "sciopponi" che mi provocavano i caffè quelli "veri", quelli con la bricca che come lei nessuna.
che mi ci fece anche uno scherzo, lui, r., una volta, servendomi un caffè con un solo misero cucchiaino di polverina, e io nn solo nn mi accorsi, ma esclamai anche tutta contenta "ecco così mi piace il caffè a me!"
ar vetro, dicevo, mi permette quindi di ammirare la schiuma, tanto io la prova dello zucchero mica la faccio, lo bevo amaro, io, ir caffè. ar vetro mi piace molto.
o meglio, forse mi piace-va molto, fino all'altro giorno, quando al bar ho colto uno scampolo di conversazione fra barista e avventore.
ar vetro? fa il barista. de, ar vetro replica lui, un so' mia una fia, io! con il barista che annuiva comprensivo.
ah. ecco. pare quindi di aver capito che ar vetro sia solo per maschi. basta saperlo.
non c'è probema. domani ordino un caffè, d'orzo, in tazza grande, però ristretto, macchiato con latte di soja. freddo, ovviamente.
vediamo se per il barista è abbastanza da fia.
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4 commenti:
de,fagliela vedé a quel caciucco!
cacciucco con due ci. f.to rinoprecisino. ecco. l'ho detto.
r
cacciucco con due c cacciucco con due c cacciucco con due c...un rutto non è una risposta un rutto non è una risposta........
e a voler esser proprio pignoli - e noi chiara-mente lo vogliamo fortissimamente - ruto con una t :D
r
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