oggi sono stata a la gaia scienza. il nostro amico s., divoratore indefesso di libri, ci ha comunicato già da tempo che è questa LA libreria della città.
e fino ad ora non ci ero mai stata, sia per eccesso di cose da fare, che anche, devo ammettere, per una certa diffidenza nei confronti del nome. la gaia scienza. un pò pomposo.
oggi pomeriggio allora, dopo un'affannosa ricerca di vestiti su e giù per il disordine di casa, esco diretta in libreria.
manco a dirlo, è vicino casa.
piena di attesa, spero di potere instaurare con la libreria il rapporto che avevo con la fiaccadori, a parma: puro amore che alimentavo con frequenti visite, portandoci chiunque venisse a trovarmi.
e così arrivo. dopo una visita di oltre un'ora e mezza, posso dire che la libreria è bella, pienissima di cose, fra cui poesia, critica letteraria, è tranquilla ma non barbosa. al piano di sopra poi si svolgeva anche un curioso non meglio identificato dibattito. sull'informazione credo, e mi sono divertita anche un pò a spiare.
setacciato ogni angolo e trovato almeno 30 libri irrinunciabili, fra testi che conoscevo e testi che non avevo mai visto, sono uscita alla fine con soli 2 acquisti.
vi fornisco ora i titoli, e le motivazioni, come in un vero realitisciò:
il primo è l'ultimo libro di fred vargas, che è un mio grande amore, e ai grandi amori non si resiste. mai.
il secondo è "le ultimissime aggiunte al borzacchini universale", la cui copertina potete ammirare, e pare sia utile per l'integrazione in città, come conoscere dove potere parcheggiare con la lettera, sapere gli orari del medico, o frequentare il migliore tortaio del centro (questa è facile, è chiaramente il seghieri).
dal tomo suddetto vi selezioneremo prossimamente preziosi estratti di cultura labronica.
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